Terapie intravitreale: razionale
I farmaci anti-VEGF sono farmaci che inibiscono il VEGF. Numerosi studi clinici hanno dimostrato l’efficacia di questi farmaci per uso intraoculare e la totale assenza di effetti avversi correlabili al farmaco.
Obiettivi del trattamento
Il trattamento si propone di prevenire una ulteriore riduzione della capacità visiva. Sebbene alcuni pazienti abbiano riscontrato un miglioramento della visione, il farmaco non può ristabilire la visione già persa e non può garantire la prevenzione di una ulteriore perdita di capacità visiva. Dopo la dilatazione pupillare e l’anestesia dell’occhio, il farmaco viene iniettato nel vitreo, la sostanza gelatinosa che riempie la camera posteriore del bulbo oculare. Le iniezioni intravitreali vengono ripetute ad intervalli regolari (circa ogni 4/6 settimane) fin quando necessario.
Patologie neovascolari dell’occhio
Numerose malattie oculari riconoscono una patogenesi neovascolare, originano cioè dalla crescita anomala di capillari all’interno dell’occhio. Molte di esse rappresentano una importante causa di cecità o ipovisione nella nostra società.
Tra queste le piu’ diffuse sono :
La retinopatia diabetica
Le maculopatie essudative (o umide)
Le trombosi venose retiniche
Le Occlusioni arteriore retiniche
I vasi neoformati presentano caratteristiche anomale e spesso dannose, che possono essere così riassunte:
· Alterata permeabilità, con essudazione e trasudazione vasale
· Ridotta resistenza meccanica
· Crescita disordinata al di fuori del tessuto
· Accompagnamento da tessuto fibroso
· Tendenza alla contrazione ed alla retrazione
Questi fenomeni sono alla base delle manifestazioni cliniche delle malattie neovascolari dell’occhio.